Lo specchio e il doppio. Analisi di due testi speculari di Vittorio Sereni su una traccia petrarchesca (“Il sabato tedesco” e “Un posto di vacanza”) [pp. 255-285]
Nel corpus poetico e prosastico sereniano ricorrente è il topos dello specchio. Alla luce di questa costante stilistico-tematica la letteratura è concepita come una forma di rispecchiamento della realtà interiore ed esteriore. L’idea dell’arte quale procedimento speculare/speculativo esula tuttavia...
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| Main Authors: | , |
|---|---|
| Format: | Article |
| Language: | Italian |
| Published: |
Milano University Press
2025-08-01
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| Series: | inOpera |
| Subjects: | |
| Online Access: | https://riviste.unimi.it/index.php/inopera/article/view/29306 |
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| Summary: | Nel corpus poetico e prosastico sereniano ricorrente è il topos dello specchio. Alla luce di questa costante stilistico-tematica la letteratura è concepita come una forma di rispecchiamento della realtà interiore ed esteriore. L’idea dell’arte quale procedimento speculare/speculativo esula tuttavia dalla nozione di pura mimesi dell’io e del mondo in quanto l’immagine che ritorna al soggetto da una superficie riflettente non è mai fissa ma mutevole e, al limite, inafferrabile. L’impiego di siffatto emblema si carica di una forte pregnanza semantica nella produzione a cavallo tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta. In questo saggio l’indagine puntuale si concentra proprio su due testi chiave del periodo tardo di Sereni: Il sabato tedesco e Un posto di vacanza.
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| ISSN: | 3034-8978 |