Numenio interprete di Tim. 28b7
Numenio è certamente uno dei pensatori più originali e influenti del Medioplatonismo. La sua riflessione si inserisce nel quale del Platonismo dogmatico di età imperiale. Come ogni suo contemporaneo, per Numenio il Timeo gioca un ruolo fondamentale, essendo il dialogo che ha ispirato l’intera filoso...
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| Main Author: | |
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| Format: | Article |
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| Published: |
Sociedade Brasileira de Estudos Clássicos (SBEC)
2024-12-01
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| Series: | Classica, Revista Brasileira de Estudos Clássicos |
| Online Access: | https://revista.classica.org.br/classica/article/view/1097 |
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| author | Enrico Volpe |
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| description | Numenio è certamente uno dei pensatori più originali e influenti del Medioplatonismo. La sua riflessione si inserisce nel quale del Platonismo dogmatico di età imperiale. Come ogni suo contemporaneo, per Numenio il Timeo gioca un ruolo fondamentale, essendo il dialogo che ha ispirato l’intera filosofia medioplatonica. Ciononostante, non ci sono tracce in Numenio di una sua lettura di Tim. 28b7, il celebre passo in cui Platone allude alla generazione del cosmo. Questo passo ha generato un enorme dibattito nel Medioplatonismo tra interpreti “lettaralisti” e interpreti “metaforici” della generazione del cosmo. Numenio, stando a quanto riportano i frammenti, non si esprime esplicitamente sulla questione, ma è inverosimile che egli non abbia preso posizione su un tema cruciale del Medioplatonismo. Scopo del mio contributo è individuare tra i frammenti di Numenio alcuni elementi che sono riconducibili a una sua lettura di Tim. 28b7. In particolare, intendo dimostrare come Numenio abbia concepito il cosmo come generato a partire da una condizione precosmica e quindi la sua interpretazione del Timeo non è da annoverare tra quelle metaforiche. In particolare, analizzerò il lessico “temporalista” impiegato da Numenio al fine di dimostrare come egli se ne serva proprio per supportare una lettura di questo tipo, che è anche l’unica possibile se ci si mantiene fedeli alla dottrina numeniana.
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| institution | Kabale University |
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| publisher | Sociedade Brasileira de Estudos Clássicos (SBEC) |
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| series | Classica, Revista Brasileira de Estudos Clássicos |
| spelling | doaj-art-fae7a479f20f4fcf842523b46d6d56f02024-12-22T20:25:46ZengSociedade Brasileira de Estudos Clássicos (SBEC)Classica, Revista Brasileira de Estudos Clássicos0103-43162176-64362024-12-013710.24277/classica.v37.2024.1097Numenio interprete di Tim. 28b7Enrico Volpe0https://orcid.org/0000-0001-9638-3701Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Università di Salerno, Napoli, Salerno, ItaliaNumenio è certamente uno dei pensatori più originali e influenti del Medioplatonismo. La sua riflessione si inserisce nel quale del Platonismo dogmatico di età imperiale. Come ogni suo contemporaneo, per Numenio il Timeo gioca un ruolo fondamentale, essendo il dialogo che ha ispirato l’intera filosofia medioplatonica. Ciononostante, non ci sono tracce in Numenio di una sua lettura di Tim. 28b7, il celebre passo in cui Platone allude alla generazione del cosmo. Questo passo ha generato un enorme dibattito nel Medioplatonismo tra interpreti “lettaralisti” e interpreti “metaforici” della generazione del cosmo. Numenio, stando a quanto riportano i frammenti, non si esprime esplicitamente sulla questione, ma è inverosimile che egli non abbia preso posizione su un tema cruciale del Medioplatonismo. Scopo del mio contributo è individuare tra i frammenti di Numenio alcuni elementi che sono riconducibili a una sua lettura di Tim. 28b7. In particolare, intendo dimostrare come Numenio abbia concepito il cosmo come generato a partire da una condizione precosmica e quindi la sua interpretazione del Timeo non è da annoverare tra quelle metaforiche. In particolare, analizzerò il lessico “temporalista” impiegato da Numenio al fine di dimostrare come egli se ne serva proprio per supportare una lettura di questo tipo, che è anche l’unica possibile se ci si mantiene fedeli alla dottrina numeniana. https://revista.classica.org.br/classica/article/view/1097 |
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