Ne pereant fragmenta: l’intelligenza artificiale e la complessità della Corptech governance

Il crescente utilizzo delle tecnologie digitali nell’esercizio di attività d’impresa comporta significative questioni di cyberdiritto societario. Anche nello specifico ambito dei c.d. rischi tecnologici d’impresa, l’apporto dell’informatica giuridica e l’approccio metodologico del giurista informati...

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Main Author: Riccardo Michele Colangelo
Format: Article
Language:English
Published: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) 2024-11-01
Series:Rivista Italiana di Informatica e Diritto
Subjects:
Online Access:https://www.rivistaitalianadiinformaticaediritto.it/index.php/RIID/article/view/284
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Summary:Il crescente utilizzo delle tecnologie digitali nell’esercizio di attività d’impresa comporta significative questioni di cyberdiritto societario. Anche nello specifico ambito dei c.d. rischi tecnologici d’impresa, l’apporto dell’informatica giuridica e l’approccio metodologico del giurista informatico possono agevolare un’indagine più completa degli elementi di complessità che caratterizzano le nuove tecnologie, agevolando al contempo l’adeguatezza degli assetti societari. A margine della definitiva approvazione dell’AI Act, il presente contributo intende approfondire tali considerazioni in tema di Corptech governance, con particolare riguardo all’uso di sistemi di intelligenza artificiale, evidenziando anche profili di data protection e sicurezza informatica, nonché le ricadute sugli assetti. Lungi dalle logiche di una mera opera ricognitiva, si intende sottolineare l’esigenza di superare l’approccio formalistico talora emergente in sede di compliance normativa, valorizzando il ruolo degli assetti digitali ed aprendo la via ad una non procrastinabile attenzione ai profili di Corporate Digital Responsibility.
ISSN:2704-7318