COMUNICARE ALL’UNIVERSITÀ: QUANDO L’INTERAZIONE ORALE SI FA PLURILINGUE

Tra i fattori alla base di una comunicazione efficace ci sono le abilità di elaborazione di un messaggio chiaro e consapevole, la predisposizione all’ascolto empatico e la comprensione dell’intenzione comunicativa dei nostri interlocutori. Questi principi, di validità generale, sono particolarmente...

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Main Authors: Cristiana Cervini, Emanuela Paone
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2025-01-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/27861
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Description
Summary:Tra i fattori alla base di una comunicazione efficace ci sono le abilità di elaborazione di un messaggio chiaro e consapevole, la predisposizione all’ascolto empatico e la comprensione dell’intenzione comunicativa dei nostri interlocutori. Questi principi, di validità generale, sono particolarmente rilevanti nei contesti della comunicazione accademica. La forte propensione verso l’internazionalizzazione delle nostre università ci sprona a riflettere sulle caratteristiche di una comunicazione accademica efficace anche in contesti esolingui, interlinguistici e interculturali. Le potenzialità dell’introduzione dell’intercomprensione nella comunicazione istituzionale accademica sono da tempo esplorate, sia rispetto all’introduzione di corsi di intercomprensione nei piani di studio universitari, sia in termini di impatto favorevole sulla diversificazione della mobilità internazionale. Nel nostro contributo intendiamo esplorare le caratteristiche della comunicazione accademica in contesti di insegnamento/apprendimento dell’intercomprensione tra lingue romanze, partendo da un corpus di interazioni orali in italiano, portoghese e spagnolo, videoregistrate in occasione di percorsi di formazione rivolti a studenti di Ingegneria gestionale e di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna, dell’Universidad Nacional de Rosario e dell’Universidade de São Paulo. La nostra indagine intende osservare l’impatto che l’attivazione o l’assenza di strategie collaborative di comunicazione e interazione può avere sulla buona riuscita degli scambi tra i partecipanti, siano essi docenti o pari. Distingueremo le sequenze focalizzate sulla spiegazione di concetti specialistici dalle sequenze più generaliste, sia in sessioni plenarie con la compresenza di tutor e studenti, sia in contesto di interazione tra pari, finalizzato allo svolgimento di un compito collaborativo.   Communicating at University: when oral interaction becomes plurilingual Among the key factors for effective communication are the ability to convey a clear and thoughtful message, the predisposition to empathetic listening, and the understanding of the communicative intent of our interlocutors. These principles, universally valid, are particularly relevant in academic communication contexts. The strong emphasis on the internationalization of our universities prompts us to reflect on the characteristics of effective academic communication, especially in exolingual, interlinguistic, and intercultural contexts. The potential of introducing intercomprehension in institutional academic communication has long been explored, both in relation to the inclusion of intercomprehension courses in university curricula and in terms of its favorable impact on the diversification of international mobility. In this contribution, we aim to explore the characteristics of academic communication in teaching and learning contexts of intercomprehension between Romance languages, based on a corpus of oral interactions in Italian, Portuguese, and Spanish, video-recorded during training courses addressed to students of Management Engineering and Veterinary Medical Sciences from the University of Bologna, the Universidad Nacional de Rosario, and the Universidade de São Paulo. Our study seeks to observe the impact that the activation or absence of collaborative communication and interaction strategies can have on the success of exchanges between participants, whether teachers or peers. We will distinguish sequences focused on the explanation of specialized concepts from more generalist sequences, both in plenary sessions with the presence of tutors and students, and in peer interaction contexts aimed at completing a collaborative task.
ISSN:2037-3597