AUTOBIOGRAFIA E PLURILINGUISMO IN “LUNARIO DEL PARADISO” DI GIANNI CELATI
L’articolo analizza Lunario del paradiso di Gianni Celati, evidenziando come l’apprendimento di una lingua straniera costituisca il motore stesso della narrazione, tra proiezione di un’identità ideale e disillusione. In questa prospettiva, il romanzo è il mezzo privilegiato che consente al protagon...
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| Main Author: | |
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| Format: | Article |
| Language: | English |
| Published: |
Milano University Press
2025-06-01
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| Series: | Italiano LinguaDue |
| Online Access: | https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/29084 |
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| Summary: | L’articolo analizza Lunario del paradiso di Gianni Celati, evidenziando come l’apprendimento di una lingua straniera costituisca il motore stesso della narrazione, tra proiezione di un’identità ideale e disillusione. In questa prospettiva, il romanzo è il mezzo privilegiato che consente al protagonista autobiografico di seguire le proprie oscillazioni emotive, senza bloccarne la dinamica in una struttura chiusa. A questo proposito, la prima edizione del Lunario (1978), caratterizzata dal finale aperto, dal plurilinguismo e dall’ibridazione tra lingua scritta e parlata, sarà confrontata con le successive riscritture del 1989 e del 1996. Il tema stesso del plurilinguismo verrà analizzato nelle sue componenti specifiche, mostrando come ogni lingua, nello sviluppo del romanzo, si faccia carico di una diversa modalità di presa di distanza o appropriazione della realtà.
Autobiography and multilingualism in Gianni Celati’s Lunario del paradiso
The article analyzes Gianni Celati’s Lunario del paradiso, highlighting how learning a foreign language constitutes the very engine of the narrative, between projection of an ideal identity and disillusionment. In this perspective, the novel is the privileged medium that allows the autobiographical protagonist to follow his own emotional oscillations, without blocking their dynamics in a closed structure. In this regard, the first edition of Lunario (1978), characterized by its open ending, plurilingualism and hybridization of written and spoken language, will be compared with the subsequent rewrites of 1989 and 1996. The very theme of multilingualism will be analyzed in its specific components, showing how each language, in the development of the novel, takes on a different mode of distancing or appropriation of reality.
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| ISSN: | 2037-3597 |